2015/01/27 – Buon Anno

Cari amici,
eccoci di nuovo a raccontarvi della bella energia che ruota intorno alla nostra fondazione. Il periodo natalizio e l’inizio dell’anno sono stati per noi molto difficili emotivamente, perché hanno amplificato il vuoto e intensificato il dolore.  Le vacanze, però, ci hanno permesso di incontrare, secondo noi non per caso, persone meravigliose che dedicano la loro vita ad aiutare gli altri e/o portano sulle spalle storie di grande dolore con il sorriso.  La luce che abbiamo visto in loro ci è servita a sviare la mente dall’assenza, per concentrarla sulla presenza di quanti intorno a noi soffrono e lottano ogni giorno per la “normalità”, in modo da ricordare e migliorare il progetto che Ale ci ha lasciato.

In particolare, ci hanno colpito due famiglie. La prima di Lecco e’ composta da due genitori e una figlia di 13 anni molto carina. La mamma è infermiera, ma per passione prevalentemente trascorre le sue giornate insegnando il nuoto ai ragazzi disabili (tra cui molti down) che spesso si porta a casa per trascorrere insieme a loro divertenti domeniche.  Spinta da questa missione d’amore per i suoi “amici speciali” (come lei stessa li chiama) e spalleggiata dal marito e dalla figlia, la mamma sogna di riuscire a ristrutturare una piscina comunale attualmente abbandonata da dedicare ai suoi ragazzi e da gestire attraverso una sua ONLUS a loro intitolata. L’idea ci ha da subito entusiasmato, per cui stiamo valutando la possibilità di sottoporre al nostro Consiglio un nuovo progetto della fondazione che possa servire a darle una mano soprattutto nella fase iniziale, ricordando che Ale aveva tra i suoi migliori amici dell’ospedale proprio un bimbo down che gli era molto affezionato. La seconda famiglia abita a Cefalù e ha al suo centro una ragazza di 14 anni che dalla nascita ha avuto problemi di ritardo fisici e psichici. Questa ragazza, circondata dall’amore infinito dei genitori e del fratello più grande, nonostante i numerosi interventi a cui è stata sottoposta (tra cui diversi a cuore aperto), porta dentro di sè una gioia smisurata per la vita che contagia tutti coloro che le si fermano accanto. Quello che ha saputo regalarci in pochi giorni ci è servito a rinforzare le nostre energie per la realizzazione dei nostri progetti a favore di tutti i bambini in difficoltà.

La raccolta di fondi di Natale, grazie alla vostra generosità e al vostro impegno, è stata un grande successo.  Più di 2000 libri e circa 1600 ciondoli distribuiti. Palline di Natale e calendari esauriti (1000 cadauno).  Risultato: obiettivo di raccolta ampiamente superato in meno di due mesi. Ciò non ci porta a rilassarci, ma con fiducia ci sprona ad ampliare i progetti già fissati ed ad aggiungerne di nuovi a vantaggio di tanti altri piccoli sofferenti. In effetti, i nostri iniziali progetti hanno fatto ulteriori passi in avanti; 1) quanto all’animatrice di reparto, dopo diversi contatti con lei e con il Comune di Monza, sembra che la fondazione possa procedere a breve a pagarle gli arretrati ed a sostenere i costi connessi all’aumento delle sue ore dedicate ai bambini ricoverati (questa settimana la incontreremo per definire i dettagli); 2) quanto al sostegno alla ricerca in materia di leucemia linfoblastica acuta di tipo T (LLA-T), all’interno della Fondazione Tettamanti abbiamo individuato e conosciuto il dott. Gaipa, medico che si occuperà del progetto dedicato al GrandeAle (anche con lui è previsto un incontro illustrativo sui passaggi in cui si articolerà la ricerca durante tutto l’anno); 3) relativamente all’intervento psicologico sul bambino ospedalizzato, grazie al Dott. Jankovic riusciremo, entro poche settimane, a capire come il progetto possa partire ed integrarsi, da un lato con i protocolli ospedalieri e dall’altro con la delicatezza della situazione vissuta dai piccoli malati; la scelta degli specialisti seguirà a ruota dopo la risoluzione di dette questioni;  4) sempre con l’aiuto del Dott. Jankovic, individueremo le famiglie che con priorità necessitano un contributo economico per riuscire ad affrontare meglio i lunghi mesi di terapia che i loro figli si trovano purtroppo a subire; 5) con nostro dispiacere, invece, non abbiamo ancora avuto alcun riscontro dal Comune e dalla direzione del cimitero Maggiore in ordine alla nostra offerta di sistemare in modo decoroso le tombe degli angioletti del campo 74; a riguardo, pertanto, saremmo grati a chiunque creda di poterci aiutare alla realizzazione di questo sogno, invitandolo a prendere contatto con noi.

Vorremmo salutarvi con un messaggio che abbiamo ascoltato in una particolare messa di Natale celebrata in quattro lingue e che sconvolge per la sua semplicità: “davanti alla storia di questo bambino che viene per ciascuno di noi, non possiamo rimanere indifferenti, ma dobbiamo cambiare profondamente la nostra vita per farne un dono per gli altri”.  Lo scorso anno e’ stato sicuramente per tutti noi un anno di ATTENZIONE, vi e ci auguriamo che questo nuovo anno possa essere per molti un anno di TRANSFORMAZIONE che ci porti oltre i nostri limitati confini verso la luce.

 

Il paradiso non è sicuramente di questa terra, ma se ci impegniamo possiamo scorgerne dei frammenti.

 

Grazie amici, per insegnarci a guardare sempre avanti e per farci sentire forti insieme a voi.

 

Vi vediamo con il cuore. Giorgio e Luisa